Domani si inaugura a Donostia (San Sebastian) la terza mostra in Europa per numero di visitatori. “Quando gli organizzatori mi chiesero la collaborazione del Comune e dopo aver visto il catalogo – commenta Iñaki Gurruixaga – rimasi fortemente impressionato. C’erano due possibilità: o non presentare la mostra, perché così brutale da ferire sicuramente la sensibilità di molti, oppure accettare il fatto che la realtà non si deve addolcire e che la tortura non è soltanto un fatto storico, ma trova applicazione ancora oggi, forse con meno raffinatezze”. L’Assessore alla Cultura ha scelto la seconda possibilità, considerando che “è un male minore ferire la sensibilità delle persone, sempre che si prenda coscienza di ciò che la tortura rappresenta”. E la mostra è arrivata fino a qui.
100 Terribili strumenti di tortura e di esecuzione capitale sono esposti nel Castello della Mota, Deia, San Sebastian
01 Giugno 1990
