Da quei ceppi e da quelle lame traspare una cultura, un sapere. Che nel variare delle forme – Inquisizione, caccia alle streghe, persecuzioni politiche- ha espresso una sua continuità, un uso troppo duraturo e diffuso per essere considerato solo una mostruosità o un incidente di percorso nelle magnifiche sorti e progressive dello spirito umano… Risorti dagli inferni del passato, ora, tutti questi oggetti tornano a mostrarsi.
Ecco i mostri veri del nostro passato, La Nazione, Firenze
14 maggio 1983