“La gente vi affluisce come in pellegrinaggio. Ricercarne la ragione in quel tanto di sadico che alberga in ognuno di noi è fin troppo facile. Forse ciò che della mostra più attira, anzi ipnotizza, è vedere dispiegata, là nelle bacheche, la prova tangibile della nostra crudeltà.”
Gli ingegneri della crudeltà, l’Espresso, Firenze.
12 giugno 1983.