Dice padre Turoldo, che lavora per Amnesty International e cura la nuova edizione del catalogo della mostra: “Ogni regime dittatoriale cerca di coprire col silenzio le proprie nefandezze. Ecco perchè noi dobbiamo parlarne. L’intento della mostra è proprio questo, far sapere cos’è la tortura. Denunciarla. Penso che l’argomento dovrebbe in qualche modo diventare materia di istruzione o di informazione nelle scuole.
La tortura è ancora tra noi, Corriere della Sera, Milano
07 aprile 1988